giovedì 24 novembre 2011


PRESEPE MONUMENTALE DI CASTELLI - (TE)
CASTELLI (TERAMO)
Via Convento
Orari di apertura
feriale 9.00 - 13.00
Dal 01 gennaio Al 31 dicembre
Il " Presepe monumentale", come ormai viene comunemente chiamato questo complesso scultoreo entrato a buon diritto nella storia della ceramica castellana, è esposto ed è visitabile in appositi locali presso l'Istitito Statale d'Arte "F.A.. Grue" di Castelli. Esso è opera dello stesso Istituto che nel decennio 1965-1975 organizzò la sua attività didattica attorno al tema natalizio e produsse le 54 statue, a grandezza naturale, offerte oggi alla suggestione del visitatore. Oltre che a Castelli, dove la prima esposizione avvenne sul sagrato della Chesa Madre nel dicembre del 1965, il Presepe nel Natale del 1970 fu esposto ai mercati di Traiano a Roma e qualche anno dopo, per circa tre mesi, a Gerusalemme, Betlemme e Tel Aviv.


dal 01/12/2011
al 31/12/2012
 






Castelli appartiene alla provincia di Teramo e dista 39 chilometri da Teramo, capoluogo della omonima provincia.
Castelli conta 1.391 abitanti (Castellani) e ha una superficie di 49,7 chilometri quadrati per una densità abitativa di 27,99 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 497 metri sopra il livello del mare.
Frazioni: Acquaviva, Villa Rossi, Colledoro, Befaro, Le Casette, Palombara, S.Salvatore, S.Donato, Villa Colli. 
Cenni storici: Certamente il passato di Castelli appartiene alle sorti della Valle Siciliana (toponimo che storicamente ha designato l'area sud-est dell'Abruzzo teramano), dove nel 1000 circa a.C. non è da escludere la presenza dei Siculi migranti verso l'isola, poi rimpiazzati da popolazioni umbre. Notizie certe si hanno a partire dal medioevo, riguardo la Badia di San Salvatore, costruita nell'VIII sec. dai Longobardi e consacrata nel 1117 da Papa Pasquale II per i monaci benedettini. Il paese nasce in età carolingia , quando si diffonde il fenomeno dell'incastellamento. Luogo di naturale difesa per le popolazioni del circondario, abbondanza di risorse ( estese vene di argilla, immensi boschi di faggio, acque limpide e copiose), Castelli nacque da questo incrocio e dalla iniziativa di un popolo che riuscì a raccogliersi attorno ad un progetto collettivo ed inventò il suo futuro intriso nella ceramica. Oltre ad aver dato i natali ad artisti come i Grue e i Gentile, Castelli vanta anche tra i suoi cittadini il cardinale Silvio Antoniano, precettore di San Carlo Borromeo. 
Il Comune di CASTELLI (TE) è un luogo storico, costruito su uno sperone di collina ai piedi del Monte Camicia, uno dei monti più belli del massiccio del Gran Sasso d'Italia, dove già dal 1400 si producevano le famose Ceramiche artistiche. Un Artigianato di qualità superiore che ha varcato i confini del Continente e ornava già dal 1500 le tavole egli arredamenti delle ricche case nobiliari del tempo.
La
 Cucina si affianca a quella teramana di cui predilige i "dolci" cosidetti "alla castellana".
L'Anno è
 ricco di Eventi e manifestazioni che s'incentrano e s'abbinano, in particolar modo, al tema della Ceramica.

Il "Presepe Monumentale", come ormai viene comunemente chiamato questo complesso scultoreo entrato a buon diritto nella storia della ceramica castellana, è esposto ed è visitabile in appositi locali presso l'Istituto Statale d'Arte "F.A. Grue" di Castelli. 
Il "Presepe Monumentale" è opera dello stesso Istituto, che nel decennio 1965-1975 organizzò la sua attività didattica attorno al tema natalizio e produsse, con mirabile intesa di allievi e professori, le 54 statue offerte oggi alla suggestione del visitatore.
l primo gruppo, costituito dalla Sacra famiglia (la Madonna, S. Giuseppe, il Bambinello) fu realizzato insieme con lo zampognaro, la pastorella con brocca, il suonatore con flauto di Pan, la bimba con bambola. 
Artefici ispiratori furono Serafino Mattucci, allora direttore e animatore dell'Istituto, i professori Gianfranco Trucchia e Roberto Bentini. Corale ed entusiasta fu la partecipazione attiva degli alunni e di tutto il personale tecnico della Scuola. 
Oltre che a Castelli, dove la prima esposizione avvenne sul sagrato della Chiesa Madre nel dicembre del 1965, il Presepe nel Natale del 1970 fu esposto ai mercati di Traiano a Roma e qualche anno dopo, per circa tre mesi, a Gerusalemme, Betlemme e Tel Aviv. 




La ricca cucina castellana annovera piatti come:

i “
maltagliati o Tacconelle con le voliche”, pasta all’uovo con una verdura locale che cresce oltre i 2000 m; una pasta all'uovo tipo i maltagliati, preparata a mano e condita con particolari erbe spontanee delle Montagne del Gran Sasso, chiamate “voliche” o erbe del Gran Sasso.

le “
scrippelle ‘mbosse.
Sono una specie di crêpes servite arrotolate e in brodo. Ecco perché ‘mbusse che in dialetto vuol dire (bagnate). A volte sono usate per timballi al posto delle sfoglie normali. Vengono condite anche con cannella e noce moscata.

li tajarille” tagliolini preparati a mano e conditi con fagioli;
Mescolare farina ed acqua. Manipolare fino a realizzare un impasto duro. Con l’aiuto di un matterello da cucina si creano delle sfoglie circolari ben infarinate. Si procede al taglio della sfoglia facendo i tradizionali “
tajarille” cioè dopo aver formato dei listelli di pasta, tagliare “pezzetti” lunghi 4-5 cm e larghi neanche 1 cm. A parte si vorranno mettere sul fuoco sedano e carota fatti a pezzettini con poca acqua mentre con una apposita pentola faremo bollire i fagioli circa 10 min. e quindi si procederà ad unire ai fagioli il sedano e la carota bolliti. In una pentola adeguata mettere a soffriggere il pezzettino di cipolla aggiungendo i pomodori tagliati a pezzetti regolati con sale e peperoncino. A fuoco “lento” far cuocere g sugo per 15-16 min. e poi unirlo ai fagioli. Si fa bollire il quantitativo di “tajarille” in acqua appena salata e, ancora “al dente” si scolano (ma non perfettamente trattandosi di un piatto brodoso) aggiungendo il tutto al sughetto ed ai fagioli. Tenere sul fuoco per un paio di minuti e servire caldo.

la 
chitarra con le pallottine,
spaghetti di pasta all’uovo al sugo con polpettine di carne mista;

le virtù
, minestrone di verdure e carne, che viene consumato per tradizione il giorno del 1 maggio;
Leggendario minestrone la cui origine si perde nella notte dei tempi, è così chiamato perché per tradizione veniva preparato con sette (il numero delle virtù) tipi di legumi secchi, sette verdure fresche, sette legumi freschi, sette aromi, sette tipi di carne e sette di pasta. Il tutto, naturalmente, doveva cuocere per sette ore. Piatto rituale, quando, dopo la lunga stagione invernale, i pochi resti della dispensa si univano alle primizie della primavera da poco iniziata.
Gli ingredienti sono: Legumi secchi e freschi (fagioli, ceci, lenticchie, fave, cicerchie, piselli), un osso di prosciutto, verdure varie (finocchi, carciofi, patate, zucchine, rape, carote, bietole, indivia, scarola, lattuga, cavolo, cavolfiore, cicoria, spinaci); erbe aromatiche, aglio, cipolla, prosciutto crudo, cotenne, carne di manzo, lardo, noce moscata, chiodi di garofano, vari formati di pasta secca e fresca, all'uovo.
I Dolcimostaccioli, biscotti preparati con cioccolato, miele e mandorle;
finocchietti, biscotti di mandorle, i torroncini di pasta frolla,
fritti di latte (semifreddi al latte, panati e fritti)
la 
pizza dolce (pan di spagna farcito con crema di latte, crema al cioccolato e crema di mandorle).
Torroncini. 




Mercatino di Natale di Avezzano
1a EDIZIONE
Piazza Torlonia - Avezzano (AQ)
dal 01 al 31 dicembre 2011


L'evento avrà come location il parco della città, Piazza Torlonia, che sarà allestito per l'occasione con luminarie natalizie e casette in legno addobbate a tema nelle quali, di volta in volta, si alterneranno i vari espositori. Oltre alle attività di vendita di prodotti e oggettistica natalizia, si svolgeranno attività di intrattenimento con l'allestimento di un palco sul quale si avvicenderanno gruppi musicali, nonché di una pista di pattinaggio su ghiaccio con lo scopo di vivacizzare ulteriormente le giornate nella Piazza.
L'organizzazione ha previsto anche attività di animazione con la presenza di artisti di strada, elfi, babbo natale ed altri personaggi caratteristici.
Alcune casette, strategicamente posizionate nel villaggio, daranno ristoro ai visitatori, proponendo specialità gastronomiche tipiche dei mercatini di Natale, come vin brulé, dolci natalizi ed altro cibo da strada.
PROGRAMMA GENERALE:
1 dicembre 
Apertura ufficiale del Mercatino di Natale con la partecipazione delle autorità.
I visitatori potranno passeggiare all'interno della piazza ammirando di settimana in settimana il susseguirsi di vari avvenimenti quali:
  • il mercatino dell'Avvento: esposizione e vendita di oggettistica, addobbi e quant'altro riguarda l'allestimento a tematica natalizia;
  • il mercatino di Natale: esposizione e vendita di articoli da regalo;
  • i mercatini agro-alimentari: esposizione e vendita di prodotti eno-gastronomici;
  • il mercatino per i collezionisti;
  • la festa della cioccolata;
  • la festa della caldarrosta
Tutti i giorni
  • Musica, animazione, giochi
  • Pista di Pattinaggio sul ghiaccio
  • Pastori in musica con le loro fisarmoniche
  • Musica natalizia dei "zampognari"
Programmi collaterali
31 dicembre 

Chiusura del Mercatino di Natale città di Avezzano 2011
Orari di apertura
Lunedì - Giovedì 10:00 - 19:30
Venerdì, festivi e prefestivi 09:00 - 20:00
Per ulteriori informazioni contattare
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Orizzonte degli Eventi srl
Piazza Torlonia, 17
67051 Avezzano (AQ)
Tel.+39.0863414680
Fax +39.0863414680
Cell. 335.7570145 (Anna);
Cell. 347.6610874 (Antonella)
Cell. 335.7570060 (Rocco);
Cell. 349.6655670 (Francesco)
e-mail: info@orizzonteventi.it
www.orizzonteventi.it





giovedì 6 ottobre 2011

UVA tradizioni, proprietà e ricette

Nella tradizione contadina delle nostre campagne la vite era usata in ogni sua parte: durante l'autunno, non si gettavano neppure le foglie (con cui si preparavano tisane e infusi per il bagno) e i pampini - ovvero i tralci di vite completo di foglie e viticci che in alcune regioni venivano gustati -nelle insalate o macinati, messi sotto in alcool e utilizzati soprattutto come diuretico e tonico circolatorio. Da un punto di vista medicinale, la vite (e tutte le sue parti) mostra una particolare affinità con il sistema circolatorio: essai tonifica i capillari e favorisce la buona circolazione del sangue, evitando che si formi la ritenzione.

La spiegazione della sua valenza antinfiammatoria sta negli antociani, le molecole che conferiscono il colore alle foglie, hanno una buona attività antiossidante (ringiovanente) e rendono più elastiche le pareti dei vasi. Da qui discende la loro efficacia contro i problemi più frequenti a carico degli arti inferiori: capillari in superficie, gambe gonfie e doloranti, stasi linfatica, edema e cellulite, anche quando i cuscinetti sono già molto evidenti.

Non dimenticare che la cura con foglie, oli ed estratti di vite è indicata soprattutto per le persone che non possono assumere l'uva in grandi quantità: questo accade soprattutto a chi soffre di colite, disturbo che viene peggiorato dall'azione stimolante di bucce e semi.

Chi non ha problemi intestinali, può aggiungere al consumo d'uva l'assunzione degli integratori suggeriti qui accanto, rendendo la cura ancora più efficace.

Olio di vinaccioli, estratto di gemme, vinaccia e infuso di foglie di vite: sono questi - oltre all'uva - i tuoi alleati per mettere in atto una cura depurativa e dimagrante globale. Usali tutte insieme: sono sostanze naturali ricchissime di antiossidanti, vitamine, polifenoli e sali minerali (soprattutto il potassio) che stimolano l'organismo a disintossicarsi in profondità smaltendo senza sforzo liquidi e adipe, con un effetto dimagrante immediato.

L'olio di vinaccioli sgonfia l'intestino
Dai vinaccioli, i semi dell'uva, si estrae un olio ricco di vitamine E ed F (ideali contro le smagliature) e di acido linoleico, un acido polinsaturo essenziale fondamentale per la regolazione dell'intestino e liminare il deposito di adipe.
Come fare. Chiedi in erboristeria l'olio di vinaccioli spremuto a freddo e assumine un cucchiaino la mattina a digiuno per tutto il mese. Oppure, usalo al posto dell'olio d'oliva sulle insalate. È anche efficace per i massaggi anti cellulite.

L'estratto di gemme è drenante
Il gemmoderivato di Vitis vinifera, ricavato dalle giovani gemme della vite, è utile da assumere come integratore depurativo ma è consigliato anche a chi vuole perdere qualche chilo. Ha proprietà diuretiche, rinfrescanti, drenanti.
Come fare. Chiedi in erboristeria il macerato glicerico di Vitis vinifera e assumine 30 gocce la mattina in mezzo bicchiere d'acqua, per almeno un mese.

La vinaccia elimina adipe e cellulite
Ottenuta dalla pressione dei grappoli d'uva, la vinaccia è una sostanza simile ad un budino ricchissima di sali e vitamine: previene la formazione di cellulite e migliora la circolazione.
Come fare. Assumi una compressa di vinaccia al giorno la mattina con un po' d'acqua, per un mese. Le compresse si trovano in erboristeria. Oppure, se vai in campagna durante la vendemmia, puoi trovare la vinaccia fresca, da gustare anche come spuntino.
Gambe leggere con l'infuso di foglie
L'infuso di foglie di vite rossa agisce sui depositi di liquidi delle gambe e ne favorisce lo smaltimento, eliminando pesantezza e gonfiori. Da bere tutti i giorni, ti dà un'immediata sensazione di leggerezza e rende le tue gambe subito più snelle.
Come fare. Fai bollire un cucchiaio di foglie essicate di vite rossa in una tazza d'acqua e tieni in infusione 10 minuti. Bevi da due a quattro tazze al giorno, tra i pasti.

Elimini un chilo dopo un giorno
Se non hai voglia di dedicarti alla dieta dell'uva per troppi giorni, ti offriamo un programma settimanale per sfruttare senza fatica tutti i benefici dei grappoli, delle foglie, dei semi, senza rinunciare a mangiare anche altri alimenti.
Se vuoi, puoi anche mettere in pratica i nostri consigli in una sola giornata, nella quale ti consigliamo però di privilegiare l'uva: ti sentirai subito più sgonfia e potrai eliminare fino a un chilo di liquidi.
L'uva ti depura
Per tutta la settimana o per un solo giorno, consuma grappoli a volontà (soprattutto di uva nera) lontano dai pasti. In alternativa, puoi bere la mattina un bicchiere di succo d'uva biologico. Così riduci la fame di zuccheri.
Il suo gemmoderivato attiva la circolazione
Ogni giorno prima di pranzo, bevi 50 gocce di gemmoderivato di Vitis vinifera con un po' d'acqua. Migliori il microcircolo e smaltisci più in fretta adipe e gonfiore.
L'infuso di vite stimola i reni ed è drenante
Ogni sera dopo cena, fai un infuso facendo bollire per 10 minuti un cucchiaio di foglie di vite rossa. Aiuti i reni e acceleri lo smaltimento dei liquidi.
L'olio di vinaccioli aiuta l'intestino e sgonfia
Tutti i giorni condisci pasta, insalata, pesce con l'olio di vinaccioli: toglie ritenzione e gonfiore.
Durante la cura ricorda che:

La dietologia dice che durante la cura dell'uva non si possono assumere altri alimenti. In realtà, non si può essere troppi restrittivi! Sia nella cura da un giorno che nella formula da una settimana, puoi concederti gallette di riso, cereali integrali, insalate di verdure di stagione a volontà, legumi lessati, piccole porzioni di riso e un caffè (uno solo!) nelle 24 ore. Evita invece i cibi animali, come la carne, che creano scorie. Fra le bevande, privilegia il tè verde (depurativo e bruciagrassi) e concediti un paio di calici di succo di melagrana: è drenante e antiage.


L'uva rossa, un vero toccasana per la nostra salute
Un tempo si faceva la cosiddetta cura dell' UVA e non a caso.
L' autunno non è solo il mese delle vendemmie, ma anche delle pulizie del nostro organismo.
L' UVA ha proprietà disintossicanti, drenanti e antinfiammatorie: il succo d'uva, infatti, è una miniera di resveratrolo, un potente antiossidante naturale contenuto nella buccia degli acini (come nel vino rosso) che riduce la formazione di radicali liberi e impedisce l'ossidazione del colesterolo cattivo. Recenti ricerche ne confermerebbero anche la capacità di frenare la proliferazione delle cellule cancerose, in particolare nei casi di tumore al seno, grazie alle sue proprietà immunostimolanti e antinfiammatorie.
Affinchè il succo d' uva sommamente efficace, va mescolato al miele, che amplifica le virtù curative del resveratrolo e svolge un'attività antibatterica, antianemica e ricostituente. Inoltre il miele (soprattutto quello di acacia) depura i tessuti del fegato, organo che proprio in questa stagione di passaggio è messo a dura prova dal cambio di clima e dallo stress del rientro: due fattori che, agendo congiuntamente, possono non solo compromettere la digestione ma anche peggiorare la risposta immunitaria.
I benefici: Drena il fegato: gli enzimi e le vitamine del miele depurano e rinnovano i tessuti epatici, Riduce il colesterolo: il resveratrolo presente nell'uva libera il sangue dall'eccesso di grassi, È antinfiammatorio: il mix di antiossidanti di miele e uva combatte virus e infezioni.

Come scegliere il miele più adatto alle tue esigenze
Il miele possiede specifiche virtù terapeutiche in base al tipo di polline dei fiori da cui deriva.
Se aggiungi il miele di castagno: disinfetti le vie urinarie; Se usi il miele di girasole: elimini il colesterolo dal sangue; Grazie al miele d'arancio: previeni insonnia e stress da rientro; Con il miele di millefiori: tonifichi fegato e stomaco.
Come preparare l' integratore:
Procurati del succo di uva nera, preferibilmente d'origine biologica certificata, o centrifuga in casa l'uva (con la buccia e senza i semi) fino a ottenere un bicchiere di succo. Aggiungi al succo d'uva un cucchiaino di miele e mescola il composto finché il miele non si sarà sciolto. Bevi il drink a digiuno, 10 minuti prima di colazione e - per una cura depurativa d'urto - gustalo anche al posto della merenda, per almeno un mese.

Insalata di salmone affumicato e uva

Ingredienti

Per 6 persone
6 fette di salmone affumicato
1 grappolino uva nera
6 champignon ben lavati e a fettine
200 gr di insalatine miste verdi ben lavate
vinaigrette al limone
sale e pepe

Salsa vinaigrette

1 cucchiaio di aceto o di succo di limone
3 cucchiai olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di erbe miste finemente tritate (prezzemolo, basilico, maggiorana ecc.)
pizzico di zucchero
sale e pepe q.b.

Procedimento
Fate sciogliere il sale nell'aceto/limone. Aggiungete l'olio e gli altri ingredienti. Mescolate bene e versate sull'insalata.

Procedimento (insalata di salmone affumicato)

Mettete in un piatto ovale grande o in un singolo piatto l'insalata, gli champignon a fettine, l'uva ben lavata e senza semi. Condite con la vinaigrette ottenuta mescolando 3 cucchiai di olio con uno di limone, sale e pepe. Per ultime adagiate le fette di salmoneaffumicato e servite subito.


L'uva, frutto tipico settembrino, è un prezioso ricostituente naturale, quindi un ottimo integratore che contiene sali minerali depurativi ed energizzanti (tra cui potassio, magnesio, fosforo, calcio e ferro), zuccheri di rapida assimilazione, utili per la prontezza mentale (come glucosio e fruttosio), vitamine del gruppo B (indispensabili per la salute dei tessuti), acido tartarico (leggermente lassativo) oltre alle proantociandine oligomeriche, sostanze antiossidanti che l'uva contiene in percentuali vicine al 90%.

L'uva nera, in particolare, è poi una miniera di resveratrolo, una molecola che combatte i radicali liberi e rinforza il sistema immunitario. La sua azione come integratore è amplificata dalla presenza dello zinco, minerale antistanchezza per eccellenza che combatte lo stress da rientro, rinforza la pelle, unghie e capelli, aiuta chi soffre di cali di vista e rallenta i processi di invecchiamento.

Questo integratore, bevuto per tutto settembre, serve come trattamento antinfluenzale. Il resveratrolo dell'uva, infatti, agisce in sinergia con lo zinco migliorando la risposta immunitaria e contrastando la replicazione virale.

L'integratore, come si prepara.
Servono un bicchiere di succo di uva nera (che trovi nei supermercati e nei negozi di cibi biologici) e una fiala di Zinco oligoelemento (in farmacia). Miscela i due ingredienti e bevi il drink la mattina a digiuno, per almeno un mese. Se possiedi una centrifuga, puoi preparare in casa il succo di uva nera, avendo cura di scegliere grappoli d'origine biologica e di eliminare i semi prima di centrifugare gli acini. Il succo casalingo ha un sapore più aspro di quello confezionato.


Le proprietà salutari dei polifenoli presenti nell'uva e nel vino rosso sono una scoperta relativamente recente ma ormai ben nota anche fuori dai confini dell'enologia. Dalla fine degli anni Novanta, sono sorte nelle più famose zone vitivinicole le prime vinothérapie spa, centri benessere che sfruttano le proprietà delvino rosso e dell'uva per offrire alla loro clientela trattamenti ad hoc per la pelle e la cellulite: se ne trovano in Francia, nelle zone della Borgogna e di Bordeaux, in Piemonte, Spagna e California. Senza bisogno di mettersi in viaggio, ottobre è il mese ideale per ricreare a casa nostra alcuni dei trattamenti di bellezza e anticellulite tipici della vinoterapia.

Uva nera e vino rosso: i più efficaci contro la cellulite

A livello della pelle i derivati dell'uva esercitano un'azione elasticizzante, stimolante della produzione del collagene e antinvecchiamento, tonificante della circolazione, drenante. Inoltre la presenza nel vino rossodell'acido tartarico favorisce il ricambio cellulare e ha azione levigante. I semi e la buccia dell'uva rossa, in particolare, sono ricchi di polifenoli tra cui il resveratrolo e altre procianidine oligomeriche (dette OPC). Si tratta di sostanze a spiccata attività antiossidante, cheesercitano una protezione nei confronti del deterioramento cellulare indotto dai radicali liberi, sia contro la degradazione del DNA, responsabile dei processi di invecchiamento. Il resveratrolo svolge un'azione protettiva nei confronti della circolazione e fluidificante del sangue, riducendo il rischio di aterosclerosi e problemi cardiaci.

Per combattere la cellulite si possono applicare a livello cutaneo sia l'uva che il vino rosso, scegliendo tra le qualità più ricche di resveratrolo: le uve di varietà Pinot nero ne contengono quantità più elevate e lo stesso vale per i vini rossi come Borgogna e Bordeaux, Cabernet, Merlot e Nero d'Avola.

Come utilizzare uva e vino per la bellezza della pelle

ll sapone anti cellulite all'uva: purifica, drena e migliora il microcircolo

Gli ingredienti base per due saponette anti cellulite sono: 120 g di sapone di Marsiglia o di Aleppo (in erboristeria), da grattugiare con una grattugia da cucina a fori medio-grossi, alcuni chicchi (4-5) di uvarossa da tritare nel frullatore, 90 ml di succo d'uva rossa ricavato dai chicchi o confezionato, 2 cucchiaini di olio di vinaccioli, 10 gocce di olio essenziale di geranio rosato (si trovano in erboristeria).

Mettere il sapone grattugiato in una casseruola di vetro resistente al calore, aggiungere il succo d'uva e scaldarlo dolcemente a bagnomaria mescolando con un cucchiaio di legno. Non appena il composto risulta morbido e omogeneo, aggiungere i chicchi d'uva frullata (compresi i semi), le gocce di olio essenziale e due cucchiaini di olio di vinaccioli. Amalgamare e poi versare il composto in stampi di plastica (vanno bene anche gli stampini di metallo per i dolci) unti di olio di oliva. Far raffreddare qualche ora e poi togliere dagli stampi. Le saponette vanno lasciate all'aria ad asciugare su carta assorbente per alcuni giorni prima di essere usate. Sono ideali per detergere le zone colpite da cellulite.

Scrub esfoliante al vino rosso: elimina le cellule morte e ridona elasticità

Per prepararlo, servono tre cucchiai di zucchero bruno integrale (è quello scuro, non raffinato, di aspetto un po' umido e appiccicoso), un cucchiaio di miele, tre cucchiai di vino Cabernet, 6 gocce di oli essenziali drenanti e anti cellulite, come limone e ginepro. Miscelare tutti gli ingredienti e applicare il composto sulla pelle umida delle cosce massaggiandolo per qualche minuto con movimenti rotatori. Quindi risciacquare con acqua tiepida: questo trattamento risveglia l'epidermide e la rende più elastica, elimina le cellule morte (per azione dell'acido tartarico contenuto nel vino, che agisce in sinergia con l'acido glicolico presente nello zucchero integrale). Inoltre, migliora la "grana" della pelle e combatte la buccia d' arancia.

L'uva Tra gli alleati della tua salute e della tua bellezza spicca per le sue benefiche proprietà l'uva, un vero concentrato di sostanze preziose che regalano benessere.Si tratta del frutto della vite costituito da bacche (acini) più o meno piccole, rotonde o oblunghe, riunite in grappoli. In base al colore si identificanouve bianche, nere o rosate; secondo l'impiego, si hanno uve da tavola, uve da vino o uve da essiccare (varietà senza semi). Seguici e scopri come utilizzarla per usufruire al meglio delle sue azioni benefiche...

I contenuti preziosi dell'uva

L'uva è molto ricca di zuccheri direttamente assimilabili (glucosio, levulosio, mannosio); contiene inoltre acidi organici, sali minerali (potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese, magnesio, iodio, silicio, cloro, arsenico), vitamine A, del gruppo B e C, tannini (nella buccia), polifenoli. Occorre però ricordare che la composizione e il gusto dell'uva variano molto secondo la zona di produzione, le condizioni climatiche e la varietà.

L'uva in cucina

Si consuma come frutto fresco, in macedonia o ridotta in succo; con l'uva fresca molto matura si prepara il vincotto, mosto stracotto fino a diventare dolcissimo, utilizzato per preparare alcuni dolci tradizionali. Dai semi (vinaccioli) del'uva si ricava un olio ricco di acidi grassi benefici per la salute se usato a crudo.

L'uva è ricca di proprietà salutari

È indicata in caso di anemia e affaticamento, uricemia e gotta, artrite, vene varicose, iperazotemia, malattie della pelle. L'uva ha proprietà antiossidanti e anticancro, dovute soprattutto al contenuto di polifenoli e di resveratrolo, presente nella buccia dell'uva nera; ha inoltre proprietà antivirali, grazie al contenuto di acido tannico e di fenolo, in grado di contrastare il virus dell'herpes simplex (applicazioni di succo d'uva o di mosto sulle labbra affette da herpes ne velocizzano la guarigione).
L'uva Risulta anche particolarmente utile in caso di stitichezza.
Gli acini ridotti in puré, applicati sulla pelle di viso e collo, hanno un'azione astringente e rivitalizzante.
Chi soffre di disturbi digestivi, dovrebbe mangiare gli acini d'uva senza buccia e semi. Deve essere consumata con moderazione in caso di diabete e obesità.

L'ampeloterapia: la cura dell'uva disintossicante e ringiovanente

La cura dell'uva, detta ampeloterapia (dal greco ámpelos, vite), consiste nel consumare uva delle varietà da vino e ben matura, come unico alimento giornaliero. Per ottenere i migliori risultati, bisognerebbe recarsi nei luoghi di raccolta dell'uva e utilizzarla senza le manipolazioni a cui viene sottoposta prima di essere posta in commercio. Si inizia con un consumo giornaliero di 0,5 kg e si arriva fino a 2-2,5 kg al giorno, secondo il grado di tolleranza. Se la quantità di uva ingerita è eccessiva, si possono avere perdita di appetito e acidità di stomaco. Durante la cura dell'uva, si consiglia di bere una tisana calda ogni sera, rilassante o depurativa. Nel corso della giornata bere acqua minerale naturale in quantità moderata.

La cura può essere protratta per alcuni giorni; con il controllo di un medico o di un terapeuta di fiducia può durare fino a tre settimane. È indicata per disintossicare e ringiovanirel'organismo ed è utile in caso di artrite, ritenzione dei liquidi, gotta, stitichezza e disturbi digestivi.

Uva passa: una delizia per il palato che cura il mal di gola

L'uva passa, detta anche uvetta, è l'uva essiccata mediante esposizione al sole o a getti di aria calda. È particolarmente ricca di zuccheri, e quindi molto più calorica dell'uva fresca; inoltre è ricca di calcio, ferro, fosforo, potassio e vitamina A. È utile in caso di magrezza, anemia, bronchite e laringite (il decotto, preparato con 2 cucchiaini di uvetta per una tazza di acqua in ebollizione; lasciare sobbollire per qualche minuto).

In cucina si impiega per la preparazione di dolci, aggiunta alla pasta del pane o alla frutta cotta; entra anche nella preparazione di numerosi piatti, come il baccalà al pomodoro, la pizza di cipolle pugliese, le carote ai pinoli e uvetta, le zucchine ripiene all'orientale. Prima dell'uso l'uvetta deve essere ammorbidita in acqua tiepida oppure in vini liquorosi, liquori diluiti o latte.

SPIEDINI UVA E FORMAGGIO

per 4 persone:

  • 100/150 g. di formaggio asiago o fontina
  • 200 g. circa di uva bianca matura ma ben soda
  • 8 spiedini di legno

Stacca i chicchi d’uva dal grappolo e dagli acini, lavali bene e asciugali senza romperli.
Taglia il formaggio a quadrotti e alternali negli spiedini con l’uva.
Questo stuzzichino è fresco e sfizioso e può completare un antipasto o un aperitivo.


SPIEDINI DI UVA BIANCA E PANCETTA

per 4 persone:

  • 24 chicchi di uva bianca a chicco grande
  • 12 fettine di pancetta tesa affumicata
  • 8 fogliette d’alloro
  • 8 ciuffetti di rosmarino
  • olio extravergine d’oliva per ungere la griglia
  • 8 spiedini di legno

Metti a bagno gli spiedini di legno per circa 15 minuti.
Taglia le fettine di pancetta a metà per avere 24 fettine più piccole. Lava i chicchi d’uvaeliminando gli acini; asciugali bene e avvolgi ogni chicco in una fettina di pancetta.
Asciuga gli spiedini di legno. Alterna in ogni spiedino un chicco d’uva, una foglia d’alloro un’altro chicco d’uva, un ciuffetto di rosmarino e ancora un chicco d’uva.
Fai in questo modo anche gli altri spiedini. Riscalda bene una griglia, spegni il fuoco, ungila appena con l’olio spennellandola con un pennello (deve essere solo unta) e riaccendi in fuoco.Griglia gli spiedini da ambodue i lati finchè la pancetta diventa dorata e croccante. Servili subito caldi.



SPIEDINI DI VITELLO CON UVA
Ingredienti : 300 G Carne Di Vitello, n100 G Pancetta A Fettine, n1 Petto Di Pollo, n4 Wurstel Di Maiale, n2 Grappoli Uva Nera, n Olio D'oliva, n Sale, n Pepe
Preparazione : Tagliate a cubetti la carne e avvolgete ognuno in una fettina di pancetta. Tagliate a piccoli pezzi il petto di pollo e a rondelle i wurstel. Sui vari stecchi di legno infilate, nell'ordine un pezzetto di vitello, un acino d'uva, un pezzetto di pollo, una rondella di wurstel, un acino d'uva; ripetete nello stesso ordine. Spennellate gli spiedini di olio e cuoceteli sulla griglia calda del forno per dieci minuti. Salate e pepate a metà cottura. Disponete su un piatto da portata e servite ben caldo.

Schiacciata con l'uva

Ingredienti:

1 kg di uva nera da vino
350 gr di farina
20 gr di lievito di birra
1 bicchiere di acqua
8 cucchiai di zucchero
olio extravergine d'oliva
sale

Preparazione:

In un bicchiere d'acqua tiepida sciogliere il lievito di birra. Preparare sul piano di lavoro la farina e impastarla con l'acqua del bicchiere , 4 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai d'olio ed un pizzico di sale. Far lievitare la pasta per circa 1 h ,coperta da un canovaccio e lontano da sbalzi di temperatura. L'impasto ottenuto deve essere adesso diviso in due parti non uguali , per la preparazione del fondo (più abbondante) e del secondo strato (copertura). Stendere la pasta piuttosto sottile ed adagiarla su di una teglia d'alluminio con il bordo alto. È importante che la pasta del fondo debordi dalla teglia. Riempire la base del dolce con i chicchi d'uva ben lavati ed asciugati (attenzione : una parte dell'uva deve essere riservata per il secondo strato). Cospargervi sopra 2 cucchiai di zucchero e 2 di olio. Ripiegare i bordi del dolce verso l'interno e stenderci sopra il secondo strato di pasta. Con le punte delle dita creare delle piccole fossette sulla pasta avendo comunque cura di non bucarla. Distribuirvi sopra l'uva rimanente e cospargervi sopra 2 cucchiai di zucchero e 2 di olio. Cuocere in forno a 180°C per circa 1h. È preferibile mangiarla dopo qualche ora dalla cottura, meglio ancora il giorno dopo.



martedì 26 luglio 2011

La frittata con gli ortaggi è più appetitosa e digeribile!

Questo piatto, che riduce l'apporto calorico iniziale a meno della metà di una normale frittata (da 400 e sole 150 calorie), viene cucinato in una padella antiaderente, il che consente ancora una volta di utilizzare una quantità minima di olio. In più, la frittata comprende gli spinaci: visto che siamo in stagione, meglio utilizzare l'ortaggio fresco, che è particolarmente ricco di ferro. Inoltre, gli spinaci svolgono una funzione tonica e depurativa, fondamentale per chi inizia un programma dimagrante.

Ingredienti:
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di olio di oliva
  • 200 gr di spinaci
  • un pizzico di semi di finocchio
  • sale
Preparazione:
Sbollentare gli spinaci, scolarli e tritarli. Ungere la padella antiaderente con poco olio, versare l'uovo battuto, il sale, gli spinaci e i semi di finocchio.

Frittata ai carciofi per riattivare l' intestino pigro

Ingredienti (per una persona)

  • Un uovo
  • tre carciofi
  • 40 g di ricotta
  • un cucchiaio di parmigiano grattugiato
  • un cucchiaio da tè di olio extravergine di oliva
  • uno spicchio di aglio
  • prezzemolo e sale q.b.

Preparazione:

Tagliare i carciofi a spicchi, dopo averli tenuti in acqua e limone per mezz’ora; asciugare i carciofi e sistemarli in un tegame antiaderente. Aggiungere aglio, olio, poca acqua e cuocere. A parte, sbattere l’uovo con prezzemolo tritato, ricotta e formaggio grattugiato; amalgamare il composto. Versarlo in modo omogeneo sui carciofi e cuocere a fuoco basso per pochi minuti.

Colesterolo come tenerlo a bada

Il colesterolo è una molecola lipidica che rappresenta uno dei costituenti fondamentali della membrana cellulare di tutti gli organismi animali, soprattutto dei vertebrati. Per raggiungere i diversi tessuti il colesteroloviaggia nel sangue legato a specifiche proteine che si differenziano per densità: le proteine HDL (ad alta densità) e LDL (a bassa densità). Da qui i termini colesterolo HDL (detto anche colesterolo buono) ecolesterolo LDL (noto come colesterolo cattivo).

Il colesterolo LDL è definito “cattivo” a causa del suo elevato potere aterogeno: se presente in quantità eccessive tende cioè a depositarsi nelle pareti interne delle arterie causando la formazione di placche che ostacolano il fluire del sangue. Al contrario, il colesterolo buono ripulisce le arterie impedendo la formazione di placche.

Delle corrette abitudini alimentari, unite a uno stile di vita sano, permettono di mantenere un equilibrio ottimale fra colesterolo HDL ecolesterolo LDL.

Vediamo quali comportamenti è consigliabile adottare perchè il colesterolonon si trasformi in un nemico della nostra salute:

Smettere di fumare e fare esercizio fisico


Le sostanze tossiche sprigionate dal fumo di sigaretta abbassano il livello di colesterolo buono nel sangue, mentre fare attività fisica aiuta ad innalzarlo.

Evitare i grassi idrogenati

I grassi idrogenati, contenuti nella margarina e negli oli vegetali, hanno il potere di innalzare il livello di colesterolo totale nel sangue agendo, allo stesso tempo, negativamente, sul colesterolo buono.

Fare molta attenzione ai grassi saturi

Se è vero che latte e derivati, uova, carni grasse, burro ed insaccati hanno un contenuto notevole di colesterolo, è anche vero che innalzano allo stesso tempo tanto il colesterolo cattivo quanto quello buono. Meglio quindi consumare con moderazione carni grasse, insaccati e burro ed evitare di mangiare latte e uova con l’aggiunta di altri cibi ricchi di colesterolo anch’essi.

Mangiare molta frutta e verdura

Ricchi di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti, frutta, verdura e ortaggi aiutano a vivere più in forma.


Mangiare alimenti ricchi di omega 3-6-9

Nella categoria dei grassi polinsaturi sono comprese due importanti sottoclassi di acidi grassi: gli Omega-3 e gli Omega-6. Gli olii vegetali sono ricchi di acidi grassi Omega-6 e molti europei ne assumono, senza rendersi conto, grandi quantità attraverso l’alimentazione. D’altro canto, gli acidi grassi Omega-3 generalmente mancano nella nostra dieta. Questi si trovano nel pesce, nei crostacei, nel tofu, nelle mandorle e nelle noci, come anche in alcuni olii vegetali come l’olio di semi di lino, l’olio di nocciole e l’olio di colza. Gli Omega-3 hanno un effetto benefico sulla salute cardiovascolare. Un’altra affascinante area di ricerca sugli acidi grassi Omega-3 riguarda il loro ruolo sulle funzioni cerebrali e su quelle visive; alcune ricerche suggeriscono infatti che questi acidi grassi potrebbero avere un ruolo nella prevenzione della degenerazione maculare, una comune forma di cecità, e avere effetti benefici in alcune patologie depressive. Le ricerche stanno attualmente studiando l’effetto degli Omega-3 sul sistema immunitario e rivelano un ruolo positivo di questi acidi grassi nei casi di artrite reumatoide, asma, lupus, malattie renali e cancro.

Si raccomanda di consumare pesce ricco di acidi grassi Omega-3 due volte la settimana per ottenere vantaggi apprezzabili per la salute. Anche se non tutti i pesci hanno un alto contenuto di Omega-3, essi possono comunque fornire rilevanti quantità di questi acidi grassi se consumati regolarmente.


Contenuti di Omega-3 in pesce e crostacei (la quantità è in grammi rispetto ad una porzione da 100 grammi)
Salmone dell’Atlantico, di allevamento, cotto al forno/alla piastra1.8
Acciuga europea, sott’olio, sgocciolata1.7
Sardina del Pacifico, in salsa di pomodoro, sgocciolata, con lische1.4
Aringa dell’Atlantico, in salamoia1.2
Sgombro dell’Atlantico, cotto al forno/alla piastra1.0
Trota arcobaleno, di allevamento, cotta al forno/alla piastra1.0
Pescespada, cotto a secco0.7
Tonno bianco, conservato in acqua, sgocciolato0.7
Ippoglosso nero dell’Atlantico, cottO al forno/alla piastra0.5
Pesci piatti (tipo sogliola, platessa), cotti al forno/alla piastra0.4
Halibut del Pacifico e dell’Atlantico, cotto al forno/alla piastra0.4
Aglefino, cotto al forno/alla piastra0.2
Merluzzo dell’Atlantico, cotto al forno/alla piastra0.1
Cozza blu, cotta al vapore0.7
Ostrica orientale, selvatica, cotta al forno/alla piastra0.5
Capasanta, di varie specie, cotta al forno/alla piastra0.3
Vongole, di varie specie, cotte a vapore0.2
Gamberetti, di varie specie, cotti a vapore0.3
Fonte: USDA Nutrient Database for Standard Reference



Fonti vegetali di omega 3

tabella di raffronto sul contenuto di omega 3 e omega 6 in alcuni semi, cereali, legumi e ortaggi.

Fonti vegetali di acidi grassi della famiglia degli Omega-3

CIBI (per porzione)

Omega-3 (g)

Omega-6 (g)

Olii:
Olio di lino, 1 cucchiaio
Olio di canola, 1 cucchiaio
Olio di noce, 1 cucchiaio
Olio di soia, 1 cucchiaio

6.6
1.6
1.4
1.0

1.6
3.2
7.6
7.0

Noci e Semi:
Semi di lino, macinati, 2 cucchiai
Noci (inglesi), 2 cucchiai

3.2
1.0

0.8
5.4

Verdura, frutta e legumi
Semi di soia, cotti, 1 tazza
Tofu, compatto, ½ tazza
Tofu, medio, ½ tazza
Latte di soia, 1 tazza
Bacche, ½ tazza
Piselli, ½ tazza
Legumi, ½ tazza

1.1
0.7
0.4
0.4
0.2
0.2
0.05

7.8
5.0
2.9
2.9
0.2
0.2
0.05

Vegetali a foglia verde
(broccoli, cavolo, insalata ecc.)

1 tazza se crudi o ½ tazza se cotti.

0.1

0.03

Cereali
Germe d'avena, 2 cucchiai
Germe di grano, 2 cucchiai

0.2
0.1

1.6
0.8

Tecnicamente gli Omega 3 sono acidi grassi polinsaturi che, dal punto di vista chimico, hanno la caratteristica di possedere un doppio legame in posizione 3 (omega 3) o in posizione 6 (omega 6), della catena che li forma. Sono tecnicamente definiti EPA (acido eicosapentaenoico), e DHA (acido docosaesaenoico). Questi acidi hanno dei precursori, cioè delle sostanze che dopo l'introduzione nel nostro organismo vengono trasformati, nello specifico l'acido linoleico è il precursore dell'acido grasso omega 6, mentre l'acido linolenico è il precursore dell'acido grasso omega 3. Gli omega 3 e 6 sono acidi grassi essenziali: con questo termine si intende che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli, e quindi l'introduzione attraverso la dieta è assolutamente fondamentale. Per ciò che concerne le funzioni biologiche nell'organismo umano, si evidenzia dalle più recenti acquisizioni e studi scientifici, condotti su questo argomento, è possibile sostenere che, tra gli effetti protettivi degli omega 3 i più rilevanti sono sicuramente:

  • azione antiaggregante piastrinica (effetto antitrombotico), cioè ridurrebbero la possibile formazione di coaguli nel sangue.
  • controllo del livello plasmatico dei lipidi, soprattutto dei trigliceridi.
  • controllo della pressione arteriosa , mantenendo fluide le membrane delle cellule, e dando elasticità alle pareti arteriose.
Recentemente si stanno estendendo gli studi sugli omega 3 anche nell' ambito della nutrizione neonatale, dove un'introduzione quantitativamente adeguata di questi acidi sarebbe importante per favorire lo sviluppo del bambino. Esistono inoltre, studi preliminari, dove si controlla l'applicazione degli omega 3 sul morbo di Crohn (patologia a carico dell'apparato intestinale): l'effetto studiato sarebbe legato all'attività antinfiammatoria di queste importanti sostanze. Per rimanere in tema di ricerche su questo argomento è importante ricordare che nel 1999 è stato pubblicato sul "The Lancet " un'importante studio iniziato nel 1996 su 11324 pazienti colpiti da infarto miocardico, il quale ha dimostrato che, la somministrazione di un farmaco a base di acidi grassi polinsaturi omega 3 ai pazienti colpiti da infarto riusciva a ridurre considerevolmente la mortalità legata a questa patologia.

E' consigliabile seguire un'alimentazione varia ed equilibrata caratterizzata da armonia sia qualitativa che quantitativa tra i singoli nutrienti.

Per favorire l'introduzione degli omega 3 è opportuno consumare dalle 2 alle 3 porzioni settimanali di pesce, la cui tipologia potrà variare tra le seguenti: sgombro, merluzzo, pesce spada, tonno, trota. sardina e aringa, altre fonti di omega 3 sono i cereali, le noci, i legumi e l'olio di lino. Per quanto riguarda le tipologie di cottura più indicate, perché il pesce possa mantenere inalterate le sue benefiche proprietà, le migliori sono sicuramente: al forno, in umido o alla griglia.

Una considerazione da non sottovalutare mai è cheun'attività di prevenzione rivolta alle malattie cardiovascolari deve primariamente concentrarsi sulla dieta equilibrata, e parallelamente sulla eliminazione dei fattori di rischio (fumo, obesità e sedentarietà). La società occidentale essendo caratterizzata da un consumo scarso di pesce è maggiormente esposta alle malattie cardiovascolari rispetto a tutte quelle popolazioni (ad esempio quelle orientali) che hanno abitudini alimentari diverse, ecco perché l'indicazione ad un aumento del consumo di pesce è fondamentale. I composti farmacologici a base di omega 3 possono rappresentare una aiuto soprattutto nei casi in cui l'alimentazione è particolarmente deficitaria, ma in linea di massima è possibile dire che, attraverso una dieta di tipo mediterraneo, caratterizzata dalla presenza di frutta, verdura, pesce, olio extra vergine di oliva ecc, la fonte di vitamine, sali minerali, proteine nobili e ovviamente omega 3 è assicurata.

Bibliografia

  • Agostoni C, Bruzzese Mg: gli acidi grassi:classificazione biochimica e funzionale. Ped Med. Chir 1992;14 473-479
  • Agostini C, Riva E, Biasucci G: Acidi Grassi nella prevenzione e nella terapia in pediatria. Ped, Med, Chir. 1992
  • Nestel P. J. Fish and cardiovascular disease: lipids and arterial function: Am J Clin









OLIO DI LINO Omega 9: acido alfa linoleico
Il lino è ricco di vitamina F, è particolarmente raccomandato alle persone che presentino carenze.
COMPONENTI acido linoleico, acido linolenico, acido alfa linoleico
Olio di Lino
è utile nella pelle secca, nella pelle squamosa, nella psoriasi,nella sete anormale, nella costipazione, nel meteorismo, sclerosi multipla ( sentire il proprio medico curante in pesenza di gravi patologie),artrite, reumatismi, artrite reumatoide,depressione, di aiuto anche nelle malattie degenerative, nelle poblematiche cardiovascolari ( sentire sempre il proprio medico curante), processi infiammatori, aiuta ad eliminare più facilmente le tossine dall'organismo:
L'acido alfa linoleico migliora sensibilmente l'ossigenazione e la respirazione delle cellule, lubrifica i vasi sanguigni e tutti i tessuti del corpo migliorandone la permeabilità.
Dona energia, migliora il transito intestinale, dona un umore più sereno e tranquillo. E' essenziale per il sistema immunitario, per gli ormini ed ha un ottimo effetto antinfiammatorio.
ATTIVITA' Olio di Lino
Migliora il metabolismo, aiuta contro i radicali liberi, aiuta la disintossicazione, dona benessere, maggiore reattività, aiuta una più veloce guarigione delle ferite, benefico nelle depressioni, abbassa il colesterolo, utile nel sovrappeso, nella colite, nell'ulcera, nel Diabete ( in questo caso prima di assumere il preparato sentire il proprio medico curante), rafforza il sistema immunitario, aiuta a migliorare la vista, asma, aiuta ad abbassare la pressione alta, per migliorare la fertilità.

OLIO DI PESCE EPA/DHA Omega 3
Previene: le malattie cardiovascolari, aiuta nel diabete (sentire prima di assumerlo il proprio medico curante), nella ipertensione arteriosa, nel colesterolo e trigliceridi,è coadiuvante nella cura dell'artrite, nella artrite reumatoide, e di altri disturbi infiammatori, nella psoriasi ed in alcune malattie cutanee, in alcune malattie renali, utile nella asma bronchiale, aiuta nelle varie forme di trombosi, ha un effetto profilattico (sentire il proprio medico), abbassa il tasso dei trigliceridi, la cui riduzione è benefica per la salute del cuore, previene l'infarto, ha un effetto anticoagulante, inibendo la viscosità delle piastrine, allevia il dolore della angina
CONTIENE Olio di pesce,
2 acidi grassi a catena lunga, l'acido eicosapentaenoico EPA e l'acido docoesaenoico DHA, entrambi intervengono nella sintesi delle prostaglandine, un gruppo complesso di sostanze ormonosimili, l'EPA è il precursore del DHA che a sua volta si riconverte in EPA, a seconda delle necessità dell'organismo
.CAUTELA nell'uso di preparati a base di olio di Pesce in soggetti con emorragie in atto
( tratto da Sheldon Soul Hendler " Enciclopedia delle Vitamine e dei Minerali" )

OLIO DI BORRAGINE Omega 6 ( EFA)
Olio di Borragine
Di aiuto nei problemi di Pelle, come Antirughe, smagliature, secchezza cutanea, depurativo del sangue, aiuta nei problemi genitali femminili, contiene fitoestrogeni, ottimo per rassodare il seno, per mantenere sane le articolazioni
La Borragine è depurativa, leggero diuretico, contrasta l'invecchiamento cutaneo e svolge una azione rigeneratrice nella pelle secca, non elastica, combatte le infiammazioni cutanee, gli eczemi, l'acne e le rughe, la psoriasi, è anche un calmante della febbre.
BORRAGINE, Borago officinalis
Famiglia delle Boraginacee,
si utilizzano i fiori, le sommità fiorite, i semi.
I fiori sono di colore azzurro.
CONTIENE Borragine
Nitrato di potassio che conferisce alla pianta una blanda proprietà diuretica, grazie alla presenza di mucillagini, ha proprietà emollienti contro la tosse alcaloidi pirolozidinici in piccole quantità, tannino, sali minerali, nell'olio troviamo acidi grassi insaturi, acido linoleico, gamma linoleico., ed altro
Borragine
Ha essenzialmente proprietà sudorifere, è diuretica ed emolliente, utile per le affezioni bronchiali leggere, è un ottimo depurativo del sangue., è sudorifera, atta al drenaggio cutaneo. Il suo Olio è di utilità per la dermatite atopica, l'eczema e la psoriasi, nella perdita di elasticità cutanea, nella prevenzione delle rughe, nella disidratazione cutanea, svolge anche una lieve azione antiinfiammatoria, coadiuvante nella tosse, nei raffreddori, nelle influenze.
La borragine contiene fitoestrogeni che regolano la funzione ormonale, questa azione ha una influenza diretta sullo sviluppo del seno. I fitoestrogeni della Borragine sono assolutamente privi di effetti collaterali al contrario degli ormoni sintetici. (salvo i casi in cui sia stata vietata l'assunzione di ormoni)
E' ricca di minerali essenziali come il calcio ed il potassio, l'acido palmitico e gli acidi grassi essenziali, gli Omega-6, necessari alla coretta funzione cardiovascolare, ed alla salute della pelle e delle unghie, è utile anche come coadiuante nella cura dell'artrite reumatoide, degli eczemi, della psoriasi, delle disfunzioni coronariche, in caso di pressione alta e di colesterolo alto. Aumenta inoltre la secrezione lattea. I semi ricchi di acido gammalinoleico, sono ottimi per la pelle e per la sindrome pre mestruale, stimola inoltre le ghiandole surrenali, due ghiandole poste sopra i reni, che rilasciano nel sangue i vari ormoni, la borragine agisce come ricostituente della corteccia surrenale, rivitalizza e rinnova le ghiandole specie dopo trattamenti con steroidei o con cortisone, aiuta inoltre il sistema nervoso, riduce la febbre, dà vitalità dopo una lunga malattia per il suo alto contenuto di minerali, purifica il sangue, è diuretica, agisce sul fegato , è disintossicante aiuta ad eliminare le tossine, ed il muco bronchiale e polmonare, è antidepressiva, antiinfiammatoria, aiuta anche nei casi di affezioni polmonari, di aiuto nel raffreddore e nell'influenza, nelle convalescenze, emolliente, agisce sul sistema immunitario, si chiama anche "erba della allegria" perchè in gallese "llawenlys" significa erba della contentezza, in celtico la parola "borrach" invece, significa coraggio, gli antichi la usavano per dare coraggio e forza ai guerrieri.
.NON USARE, in allattamento e gravidanza, ed caso di epatopatie gravi, alle dosi consigliate è una pianta sicura, non va usata ad alte dosi e per periodi di tempo troppo prolungati.


Attenzione, però, alle quantità: "La differenza - spiega Dioguardi - la fa la quantità. Gli omega6, per svolgere le loro attività benefiche nei confronti di cuore e arterie, devono infatti essere assunti con moderazione. Se consumati in quantità eccessive, infatti, diventano nocivi".
Antiossidanti. Come gli omega3, sono essenziali per un equilibrio nutrizionale dell`organismo umano, ma il corpo non ha la possibilità di produrli autonomamente, per cui devono essere introdotti attraverso l`alimentazione. Olio d`oliva, di semi di girasole o di arachidi: in tutti gli oli vegetali, e nella frutta secca, sono contenute grandi quantità di omega6, le cui proprietà benefiche sono state spiegate su Circulation, la rivista ufficiale dell`American Heart Association. Analogamente ai "parenti" più famosi omega3 - che si trovano principalmente in alcune specie di pesci come tonno, sgombro, salmone, merluzzo e aringhe - gli omega6 svolgono un ruolo cruciale per il mantenimento della buona salute del cuore e del cervello grazie alle loro proprietà antiossidanti, e sono fondamentali per una buona crescita e un buon sviluppo: ma, da soli, non sono un elisir di lunga vita. "Il segreto - spiega Dioguardi - è nell`equilibrio tra il consumo di omega3 e di omega6. Ed è ciò a cui si deve prestare particolare attenzione, dato che la nostra alimentazione tende a essere troppo povera di omega3 ed eccessivamente ricca di omega6".