L'uva, frutto tipico settembrino, è un prezioso ricostituente naturale, quindi un ottimo integratore che contiene sali minerali depurativi ed energizzanti (tra cui potassio, magnesio, fosforo, calcio e ferro), zuccheri di rapida assimilazione, utili per la prontezza mentale (come glucosio e fruttosio), vitamine del gruppo B (indispensabili per la salute dei tessuti), acido tartarico (leggermente lassativo) oltre alle proantociandine oligomeriche, sostanze antiossidanti che l'uva contiene in percentuali vicine al 90%.
L'uva nera, in particolare, è poi una miniera di resveratrolo, una molecola che combatte i radicali liberi e rinforza il sistema immunitario. La sua azione come integratore è amplificata dalla presenza dello zinco, minerale antistanchezza per eccellenza che combatte lo stress da rientro, rinforza la pelle, unghie e capelli, aiuta chi soffre di cali di vista e rallenta i processi di invecchiamento.
Questo integratore, bevuto per tutto settembre, serve come trattamento antinfluenzale. Il resveratrolo dell'uva, infatti, agisce in sinergia con lo zinco migliorando la risposta immunitaria e contrastando la replicazione virale.
L'integratore, come si prepara.
Servono un bicchiere di succo di uva nera (che trovi nei supermercati e nei negozi di cibi biologici) e una fiala di Zinco oligoelemento (in farmacia). Miscela i due ingredienti e bevi il drink la mattina a digiuno, per almeno un mese. Se possiedi una centrifuga, puoi preparare in casa il succo di uva nera, avendo cura di scegliere grappoli d'origine biologica e di eliminare i semi prima di centrifugare gli acini. Il succo casalingo ha un sapore più aspro di quello confezionato.
Le proprietà salutari dei polifenoli presenti nell'uva e nel vino rosso sono una scoperta relativamente recente ma ormai ben nota anche fuori dai confini dell'enologia. Dalla fine degli anni Novanta, sono sorte nelle più famose zone vitivinicole le prime vinothérapie spa, centri benessere che sfruttano le proprietà delvino rosso e dell'uva per offrire alla loro clientela trattamenti ad hoc per la pelle e la cellulite: se ne trovano in Francia, nelle zone della Borgogna e di Bordeaux, in Piemonte, Spagna e California. Senza bisogno di mettersi in viaggio, ottobre è il mese ideale per ricreare a casa nostra alcuni dei trattamenti di bellezza e anticellulite tipici della vinoterapia.
Uva nera e vino rosso: i più efficaci contro la cellulite
A livello della pelle i derivati dell'uva esercitano un'azione elasticizzante, stimolante della produzione del collagene e antinvecchiamento, tonificante della circolazione, drenante. Inoltre la presenza nel vino rossodell'acido tartarico favorisce il ricambio cellulare e ha azione levigante. I semi e la buccia dell'uva rossa, in particolare, sono ricchi di polifenoli tra cui il resveratrolo e altre procianidine oligomeriche (dette OPC). Si tratta di sostanze a spiccata attività antiossidante, cheesercitano una protezione nei confronti del deterioramento cellulare indotto dai radicali liberi, sia contro la degradazione del DNA, responsabile dei processi di invecchiamento. Il resveratrolo svolge un'azione protettiva nei confronti della circolazione e fluidificante del sangue, riducendo il rischio di aterosclerosi e problemi cardiaci.
Per combattere la cellulite si possono applicare a livello cutaneo sia l'uva che il vino rosso, scegliendo tra le qualità più ricche di resveratrolo: le uve di varietà Pinot nero ne contengono quantità più elevate e lo stesso vale per i vini rossi come Borgogna e Bordeaux, Cabernet, Merlot e Nero d'Avola.
Come utilizzare uva e vino per la bellezza della pelle
ll sapone anti cellulite all'uva: purifica, drena e migliora il microcircolo
Gli ingredienti base per due saponette anti cellulite sono: 120 g di sapone di Marsiglia o di Aleppo (in erboristeria), da grattugiare con una grattugia da cucina a fori medio-grossi, alcuni chicchi (4-5) di uvarossa da tritare nel frullatore, 90 ml di succo d'uva rossa ricavato dai chicchi o confezionato, 2 cucchiaini di olio di vinaccioli, 10 gocce di olio essenziale di geranio rosato (si trovano in erboristeria).
Mettere il sapone grattugiato in una casseruola di vetro resistente al calore, aggiungere il succo d'uva e scaldarlo dolcemente a bagnomaria mescolando con un cucchiaio di legno. Non appena il composto risulta morbido e omogeneo, aggiungere i chicchi d'uva frullata (compresi i semi), le gocce di olio essenziale e due cucchiaini di olio di vinaccioli. Amalgamare e poi versare il composto in stampi di plastica (vanno bene anche gli stampini di metallo per i dolci) unti di olio di oliva. Far raffreddare qualche ora e poi togliere dagli stampi. Le saponette vanno lasciate all'aria ad asciugare su carta assorbente per alcuni giorni prima di essere usate. Sono ideali per detergere le zone colpite da cellulite.
Scrub esfoliante al vino rosso: elimina le cellule morte e ridona elasticità
Per prepararlo, servono tre cucchiai di zucchero bruno integrale (è quello scuro, non raffinato, di aspetto un po' umido e appiccicoso), un cucchiaio di miele, tre cucchiai di vino Cabernet, 6 gocce di oli essenziali drenanti e anti cellulite, come limone e ginepro. Miscelare tutti gli ingredienti e applicare il composto sulla pelle umida delle cosce massaggiandolo per qualche minuto con movimenti rotatori. Quindi risciacquare con acqua tiepida: questo trattamento risveglia l'epidermide e la rende più elastica, elimina le cellule morte (per azione dell'acido tartarico contenuto nel vino, che agisce in sinergia con l'acido glicolico presente nello zucchero integrale). Inoltre, migliora la "grana" della pelle e combatte la buccia d' arancia.
L'uva Tra gli alleati della tua salute e della tua bellezza spicca per le sue benefiche proprietà l'uva, un vero concentrato di sostanze preziose che regalano benessere.Si tratta del frutto della vite costituito da bacche (acini) più o meno piccole, rotonde o oblunghe, riunite in grappoli. In base al colore si identificanouve bianche, nere o rosate; secondo l'impiego, si hanno uve da tavola, uve da vino o uve da essiccare (varietà senza semi). Seguici e scopri come utilizzarla per usufruire al meglio delle sue azioni benefiche...I contenuti preziosi dell'uva
L'uva è molto ricca di zuccheri direttamente assimilabili (glucosio, levulosio, mannosio); contiene inoltre acidi organici, sali minerali (potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese, magnesio, iodio, silicio, cloro, arsenico), vitamine A, del gruppo B e C, tannini (nella buccia), polifenoli. Occorre però ricordare che la composizione e il gusto dell'uva variano molto secondo la zona di produzione, le condizioni climatiche e la varietà.
L'uva in cucina
Si consuma come frutto fresco, in macedonia o ridotta in succo; con l'uva fresca molto matura si prepara il vincotto, mosto stracotto fino a diventare dolcissimo, utilizzato per preparare alcuni dolci tradizionali. Dai semi (vinaccioli) del'uva si ricava un olio ricco di acidi grassi benefici per la salute se usato a crudo.
L'uva è ricca di proprietà salutari
È indicata in caso di anemia e affaticamento, uricemia e gotta, artrite, vene varicose, iperazotemia, malattie della pelle. L'uva ha proprietà antiossidanti e anticancro, dovute soprattutto al contenuto di polifenoli e di resveratrolo, presente nella buccia dell'uva nera; ha inoltre proprietà antivirali, grazie al contenuto di acido tannico e di fenolo, in grado di contrastare il virus dell'herpes simplex (applicazioni di succo d'uva o di mosto sulle labbra affette da herpes ne velocizzano la guarigione).
L'uva Risulta anche particolarmente utile in caso di stitichezza.
Gli acini ridotti in puré, applicati sulla pelle di viso e collo, hanno un'azione astringente e rivitalizzante.
Chi soffre di disturbi digestivi, dovrebbe mangiare gli acini d'uva senza buccia e semi. Deve essere consumata con moderazione in caso di diabete e obesità.
L'ampeloterapia: la cura dell'uva disintossicante e ringiovanente
La cura dell'uva, detta ampeloterapia (dal greco ámpelos, vite), consiste nel consumare uva delle varietà da vino e ben matura, come unico alimento giornaliero. Per ottenere i migliori risultati, bisognerebbe recarsi nei luoghi di raccolta dell'uva e utilizzarla senza le manipolazioni a cui viene sottoposta prima di essere posta in commercio. Si inizia con un consumo giornaliero di 0,5 kg e si arriva fino a 2-2,5 kg al giorno, secondo il grado di tolleranza. Se la quantità di uva ingerita è eccessiva, si possono avere perdita di appetito e acidità di stomaco. Durante la cura dell'uva, si consiglia di bere una tisana calda ogni sera, rilassante o depurativa. Nel corso della giornata bere acqua minerale naturale in quantità moderata.
La cura può essere protratta per alcuni giorni; con il controllo di un medico o di un terapeuta di fiducia può durare fino a tre settimane. È indicata per disintossicare e ringiovanirel'organismo ed è utile in caso di artrite, ritenzione dei liquidi, gotta, stitichezza e disturbi digestivi.
Uva passa: una delizia per il palato che cura il mal di gola
L'uva passa, detta anche uvetta, è l'uva essiccata mediante esposizione al sole o a getti di aria calda. È particolarmente ricca di zuccheri, e quindi molto più calorica dell'uva fresca; inoltre è ricca di calcio, ferro, fosforo, potassio e vitamina A. È utile in caso di magrezza, anemia, bronchite e laringite (il decotto, preparato con 2 cucchiaini di uvetta per una tazza di acqua in ebollizione; lasciare sobbollire per qualche minuto).
In cucina si impiega per la preparazione di dolci, aggiunta alla pasta del pane o alla frutta cotta; entra anche nella preparazione di numerosi piatti, come il baccalà al pomodoro, la pizza di cipolle pugliese, le carote ai pinoli e uvetta, le zucchine ripiene all'orientale. Prima dell'uso l'uvetta deve essere ammorbidita in acqua tiepida oppure in vini liquorosi, liquori diluiti o latte.
per 4 persone:
- 100/150 g. di formaggio asiago o fontina
- 200 g. circa di uva bianca matura ma ben soda
- 8 spiedini di legno
Stacca i chicchi d’uva dal grappolo e dagli acini, lavali bene e asciugali senza romperli.
Taglia il formaggio a quadrotti e alternali negli spiedini con l’uva.
Questo stuzzichino è fresco e sfizioso e può completare un antipasto o un aperitivo.
per 4 persone:
- 24 chicchi di uva bianca a chicco grande
- 12 fettine di pancetta tesa affumicata
- 8 fogliette d’alloro
- 8 ciuffetti di rosmarino
- olio extravergine d’oliva per ungere la griglia
- 8 spiedini di legno
Metti a bagno gli spiedini di legno per circa 15 minuti.
Taglia le fettine di pancetta a metà per avere 24 fettine più piccole. Lava i chicchi d’uvaeliminando gli acini; asciugali bene e avvolgi ogni chicco in una fettina di pancetta.
Asciuga gli spiedini di legno. Alterna in ogni spiedino un chicco d’uva, una foglia d’alloro un’altro chicco d’uva, un ciuffetto di rosmarino e ancora un chicco d’uva.
Fai in questo modo anche gli altri spiedini. Riscalda bene una griglia, spegni il fuoco, ungila appena con l’olio spennellandola con un pennello (deve essere solo unta) e riaccendi in fuoco.Griglia gli spiedini da ambodue i lati finchè la pancetta diventa dorata e croccante. Servili subito caldi.
SPIEDINI DI VITELLO CON UVA
Ingredienti : 300 G Carne Di Vitello, n100 G Pancetta A Fettine, n1 Petto Di Pollo, n4 Wurstel Di Maiale, n2 Grappoli Uva Nera, n Olio D'oliva, n Sale, n Pepe
Preparazione : Tagliate a cubetti la carne e avvolgete ognuno in una fettina di pancetta. Tagliate a piccoli pezzi il petto di pollo e a rondelle i wurstel. Sui vari stecchi di legno infilate, nell'ordine un pezzetto di vitello, un acino d'uva, un pezzetto di pollo, una rondella di wurstel, un acino d'uva; ripetete nello stesso ordine. Spennellate gli spiedini di olio e cuoceteli sulla griglia calda del forno per dieci minuti. Salate e pepate a metà cottura. Disponete su un piatto da portata e servite ben caldo.
Schiacciata con l'uva
Ingredienti:
1 kg di uva nera da vino
350 gr di farina
20 gr di lievito di birra
1 bicchiere di acqua
8 cucchiai di zucchero
olio extravergine d'oliva
sale
Preparazione:
In un bicchiere d'acqua tiepida sciogliere il lievito di birra. Preparare sul piano di lavoro la farina e impastarla con l'acqua del bicchiere , 4 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai d'olio ed un pizzico di sale. Far lievitare la pasta per circa 1 h ,coperta da un canovaccio e lontano da sbalzi di temperatura. L'impasto ottenuto deve essere adesso diviso in due parti non uguali , per la preparazione del fondo (più abbondante) e del secondo strato (copertura). Stendere la pasta piuttosto sottile ed adagiarla su di una teglia d'alluminio con il bordo alto. È importante che la pasta del fondo debordi dalla teglia. Riempire la base del dolce con i chicchi d'uva ben lavati ed asciugati (attenzione : una parte dell'uva deve essere riservata per il secondo strato). Cospargervi sopra 2 cucchiai di zucchero e 2 di olio. Ripiegare i bordi del dolce verso l'interno e stenderci sopra il secondo strato di pasta. Con le punte delle dita creare delle piccole fossette sulla pasta avendo comunque cura di non bucarla. Distribuirvi sopra l'uva rimanente e cospargervi sopra 2 cucchiai di zucchero e 2 di olio. Cuocere in forno a 180°C per circa 1h. È preferibile mangiarla dopo qualche ora dalla cottura, meglio ancora il giorno dopo.